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Addio Marita

Giuseppe De Chirico

Ricordo la prima volta
Ricordo era un giorno d'estate
Ti vidi ridevi e correvi verso me
Ricordo i tuoi lunghi capelli
Che il vento non lasciava mai stare
E ti desideravo sempre più mia
Solo qualche giorno e noi
Camminavamo mano nella mano
E mi sembrava di volare
Come avrei potuto capire
Quando mi dicesti vado
Rivoglio la mia libertà
L'autunno mi trovò perso nel dolore

Addio Marita
Oh ciao quanto mi hai dato io non so
Addio al nostro amore destinato a morire
Ma grazie Marita

Gli anni passano in fretta
Ma è difficile dimenticare
Quando all'improvviso di nuovo tu
Tendesti la tua mano
Quei segni parlavano chiaro
Chiamandomi straniero chiedevi aiuto
Provai a gridare il tuo nome
Ma fu solo un tentativo vano
Piangevi e non parlavi
E già ti avevo persa di nuovo
Quando lessi il giornale
Poco prima d'iniziare a cantare
Seppi dell'overdose e della tua fine

Addio Marita...

Non riuscivo a stare fermo
Ero costretto a camminare
Gli occhi bruciavano forte dal dolore
Le lacrime e la pioggia
Si mescolavano sul mio viso
Cercavi pace e amore ma cosa hai trovato
Ti sembrava solo un gioco
Solo uno scherzo da poco
Ma è un piacere che distrugge
Senza pietà per nessuno
Io ricordo quella volta
Ricordo era un giorno d'estate
Ti vidi ridevi e correvi verso me

Addio Marita...

Titolo originale: Farvel Marita
Autori: Hans Inge Fagervik, Jan Groth, Adrian Snell
Edizioni: Stella del Mattino Ed. Musicali