Print Friendly and PDF

Grida a Dio

Maran-atha

Ogni volta che guardo quegli occhi
Così scuri e impenetrabili
Non posso fare a meno di pensare
A quella bambina che correva
Spensierata e libera

Tutto il mondo era bello
Sembrava un prato fiorito
Pieno di tanti colori
Correvi felice nel vento
Nessun fiore era più bello di te

Avevi solo otto anni
Quando quel giorno chiusa in quella stanza
Qualcuno abusava di te
Quanto dolore, quanta sofferenza hai conosciuto
Sei sprofondata in un profondo oblio

Quanti anni sono passati ma tu sei ancora lì
Chiusa in quella stanza
Porti dentro di te
Una ferita che non guarisce mai
Pensi che l'unica cosa che possa darti sollievo
Sia quella di farla finita

No, non c'è luce per te, solo buio
Ti porti dentro l'orrore di un mondo
Che non conosce pietà, non conosce pietà

Quella che chiedevi mentre piangevi e gridavi
Mentre distruggevano la tua vita
La tua tenera vita
Io non so cosa si prova
Quanto grande sia il tuo dolore
Ma una cosa so: non restare al buio
Fuori da quella stanza c'è speranza per te

Grida a Dio, dal profondo del tuo oblio
La Sua luce apparirà ed il buio allontanerà
Grida a Dio, dal profondo del tuo oblio
Il Suo amore ti darà e la tua vita cambierà
Grida a Dio

L'unica via d'uscita non è farla finita
Porta il tuo peso ai piedi del Signore
Lui ti guarirà, Lui ti benedirà
E nel suo fiore più bello ti trasformerà